lunedì 15 ottobre 2012

MALALA YOUSAFZAI

 
Nel vedere le foto di Malala Yousafzai e leggere del suo  suo caso,  il pensiero mi è corso ad    Anna Frank.    Malala e Anna non hanno solo pressapoco la stessa età (uso volutamente il tempo presente  per Anna), hanno molto ancora in comune. Sono entrambe donne che vivono in un contesto  sociale governato dagli uomini, entrambe assistono alla follia della violenza ingiustificata, del sopruso fondato su una falsa ideologia. Molti giovani come loro sono costretti a vivere in una società ostile e deleteria per la loro crescita morale; alcuni purtroppo si conformano, altri si turbano e si estraniano, altri ancora, come Malala e e Anna non si lasciano sopraffare, si ribellano. 
Scrive Anna :"Gli anziani hanno un'opinione su tutto, e nella vita non esitano più prima di agire. A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio"
Quella dei ragazzi come Malala e Anna è la ribellione dell'intelligenza contro il vuoto di pensiero, del senso di giustizia contro l'intolleranza e contro il sopruso;  la loro arma è la parola, la parola che, come dice Montale, squadra il loro animo rendendolo luminoso; la loro arma è la purezza dovuta all'età verginale mista alla tenacia di chi è in fieri. In loro si può scorgere una grazia che ha del divino.
Sono sempre esistiti, in ogni tempo, questi govani diversi, destinati a grandi imprese o più semplicemente a costituire un esempio per gli altri.  
Non posso non citare tra i tanti uno che amo particolarmente, Ugo Foscolo. Da ragazzo il giovane poeta appese sulla facciata del municipio di Zacinto uno striscione (come si direbbe oggi) che  rivendicava  parità di diritti  per gli ebrei: era solo un ragazzo ma in lui ardeva già la fiamma.
Non diversamente Malala Yousafzai rivendica il diritto allo studio per le ragazze del suo paese e pari opportunità, chiede penne e cultura per sconfiggere i mostri dell'ignoranza;  lo fa in nome della pace, non sa di essere ella stessa una combattente, di parecipare, lei, piccolo fiore del medio oriente, alla eterna lotta tra il bene e il male.
 
Luigi Riccio
 
 
  

1 commento:

  1. Difficile commentare una notizia così sapendo che questa ragazzina sta ancora combattendo per la sua sopravvivenza ! Si può solo dire utilizzando le parole di Gramellini che il pericolo non è mai venuto da donne colte ma sempre è solo
    Da uomini ignoranti!

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